Post by TobiaUndici ladri di rame romeni sono stati arrestati dai carabinieri dopo essere
stati sorpresi a rubare all'interno della pista olimpica da bob di Cesana
Torinese. Sono stati colti in flagrante mentre smontavano cavi e altre
strutture in modo organizzato, col coordinamento di un 'mastro', come se
fosse un vero e proprio cantiere. I carabinieri sospettano che siano gli
autori di numerosi furti in provincia di Torino e stanno indagando per
risalire ai vertici dell'organizzazione
http://www.ansa.it/piemonte/notizie/2014/09/28/in-11-rubano-rame-in-pista-olimpica-bob_fadb6d03-29f1-4ef4-b140-59cf8f5960da.html
Fenomeno europeo
Il rame è un metallo molto ricercato anche nel resto d’Europa.
La Polonia sembra essere il paese dove il furto dell’“oro rosso” è più
diffuso.
A seguirla è la Germania dove lo scorso anno il numero dei furti si è
addirittura quintuplicato rispetto all’anno precedente.
L’Austria comincia ora ad essere interessata dal fenomeno e i ladri
sono per lo più ungheresi. I cittadini dell’Est sembrano dunque quelli
maggiormente attivi nei furti di questo metallo che hanno capito essere
molto redditizio. Le aziende e polizie ferroviarie di 26 Paesi europei
hanno dato vita a un organismo:
Colpofer all’interno del quale, su sollecitazione della polizia
ferroviaria italiana, è stato costituito un gruppo di studio permanente
dedicato ai furti di rame. Si riunisce con cadenza trimestrale in
diverse capitali europee e lo scopo è soprattutto quello degli scambi
di informazione, molto importanti per tenere sotto controllo il
fenomeno e svolgere eventuali controlli congiunti a livello europeo.
Gianluca Picardi
Gli altri metalli
Anche se ad essere più colpito è il rame, i furti riguardano anche
altri metalli pregiati, non ferrosi, come l’ottone e l’alluminio.
Sei italiani sono stati arrestati poco tempo fa nel bresciano grazie
ad un’operazione congiunta della Squadra mobile, della polizia
stradale
e della Guardia di finanza che ha smantellato la “Premiata ditta
metalli pregiati”.
La banda è accusata di una decina di colpi tutti ai danni di grosse
aziende del settore metallurgico.
Erano dei veri e propri professionisti del settore e agivano con t
tecnologie sofisticate, come spray per neutralizzare gli allarmi e
macchine in grado di provocare fori nelle pareti.
A volte compravano materiale già rubato da nomadi e li rivendevano su
un mercato parallelo per lo più nell’Est Europa.
Il loro patrimonio, stimato dalla Fiamme gialle, ammontava a 10 milioni
di euro.
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"Su quelli che la moltitudine odia bisogna indagare,
così come bisogna indagare su coloro che la moltitudine ama."
(Kong Qiu detto Confucio)